Le opere esposte

Memorie di futuro, 1990/2000, ferro saldato, 59×190 cm (x5)

V PERCORSO

Elio
MAZZELLA

Nato a Napoli nel 1938 dove vive e lavora, Elio Mazzella è stato indirizzato, contro la sua volontà, verso gli studi umanistici, poi culminati nella laurea in giurisprudenza. La sua pulsione verso il mondo dell’arte lo ha condotto a seguire le orme del padre, allievo di Michele Cammarano.

Per questa via, matura un tirocinio artistico facendo tesoro di tutta l’esperienza paterna, di una importante tradizione creativa e i segreti di un mestiere conosciuto. Le prime prove fornite riscuotono consenso che frequentavano abitualmente lo studio del padre. A credere nelle potenzialità del giovane Mazzella fu inizialmente Armando D’Abundo che ne favorì con largo mecenatismo l’esordio nel mondo dell’arte, poco più che ventenne. Da questo momento Elio partecipa a mostre espositive collettive e personali. Significativo nella sua vita professionale è l’incontro con Palma Bucarelli che è più volte intervenuta a segnalare la personalità dell’artista, apprezzandone la ricerca condotta sul cemento.

Dal 1990 si è dedicato anche alla scultura ed ha realizzato molte opere utilizzando reperti bellici della II guerra mondiale, riscuotendo successo da parte della critica più qualificata.

Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Nel 2010 è stato inserito nel ristretto gruppo di artisti che hanno dato vita al Museo del Novecento di Castel Sant’Elmo a Napoli. Nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia.

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