Le opere esposte

Elités: le città del sole, Napoli, 2006, foglia oro e tempera, collage su tavola, 81×140 cm

II PERCORSO

Loredana
CERVEGLIERI

Nata nel 1949 ad Alessandria, utilizza il linguaggio pittorico in chiave narrativa, realizzando figure che partecipano ad un tempo della natura dell’uomo e di Dio: collage, fondali dipinti a tempera e a pastello, danno vita a figure giocose e lievi che si librano in volo, dove coesistono monumenti di diverse città ed epoche storiche, che contengono le due tensioni opposte dell’arte contemporanea, quella concettuale e quella materialistica.

L’opera fa parte di un complesso ciclo pittorico iniziato nel 1996 ed ha come tematica quella degli angeli. I tre cicli pittorici sono: Melisante – dal 1996 – l’angelo delle passioni, entusiasta ed innamorato della vita; Didirè – dal 2000 – l’angelo pauroso che teme ogni cosa, la vita, la morte, la luce, il buio, il cielo e la terra; Elitès: le città del sole – cinque opere del ciclo realizzate dal 2003 – che ha per protagonista l’angelo che si fa interprete del pensiero dell’Artista, amante del bello e dell’arte.

I suoi non sono angeli nel senso religioso del termine, ma uomini che hanno avuto l’opportunità di travalicare i propri limiti, che fanno riflettere sulla condizione umana, da sempre in bilico tra finito ed infinito e da sempre alla ricerca della sacralità insita nella vita.

Come scrive Martina Corgnati: «Nella pittura di Loredana Cerveglieri compaiono angeli i cui nomi sono pieni di risonanze poetiche: Melisante, Didiré, Elitès e l’ultimissimo Ariam, senza nessuna speciale complicazione teologica» scrive Martina Corgnati, (Il cielo sopra la pittura, Skira, 2009) «che tessono una trama di pensiero e di cultura, ma anche di pittura, segno, immagine e bellezza».

Tra le esposizioni personali: Alessandria, Innsbruck (2009) Salzburg, Innsbruck (2008) Napoli, Brescia (2007) Trento, Innsbruck (2006) Faenza, Milano (2004) Genova, La Spezia (2003) Milano, Buenos Aires (2002) Roma, Genova (2001) Munich (2000) Genova, Strasbourg, La Spezia (1999).

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