Le opere esposte

La ricchezza riempie gli spazi che poi lascia vuoti, 2012, stoffa, resina e plastica, 51x25x130 cm

I PERCORSO

Rosaria
PETTI

Nata a Napoli nel 1943, dove vive e lavora, architetto, ha insegnato Discipline architettoniche presso il Liceo Artistico.

Nella ricerca di una dimensione «altra», poeta e artigiano, progettista dentro le cose, ha sperimentato interventi su vari materiali di cui il privilegiato è quello che chiama madre argilla.

Ha partecipato a numerose mostre sia in Italia che all’estero tra cui: Biennale di Venezia – 52° Esposizione Internazionale d’Arte, all’interno del progetto camera 312 – Promemoria per Pierre a cura di Ruggero Maggi per il Milan Art Center (2007); Chaos – Mostra Internazionale sul Caos, presso la Galleria GAS-Station di Berlino (2009); Prima o poi ogni muro cade di Ruggero Maggi presso la Galleria del Corso di Milano (2009), inserita nell’evento Plaza; Otre il limite 1989-2009 – XX anniversario della caduta del muro di Berlino ed ha attivato con il gruppo artistico Laloba numerosi laboratori per la costruzione di oggetti teatrali, sculture e oggetti per performances, installazioni, azioni e scenografie cinematografiche, partendo dalla suggestione dei luoghi, degli usi e delle tradizioni e testi letterari. Con il gruppo è stata invitata nel 2005 a realizzare a Capriati a Volturno, due grandi installazioni permanenti, nell’ambito delle manifestazioni d’arte partecipata del Villaggio dell’Arte, che ha coinvolto alcuni comuni del Matese e artisti internazionali ed ha curato la regia di un corto dal titolo Inferno blu nell’ambito del laboratorio Rifletti il luogo.

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