Le opere esposte

Il germoglio, ossia la gravità con propensione alla levità incorporata, 1988, legno, 35x35x174 cm

IV PERCORSO

Andrea
SPARACO

Nato nel 1936 a Marcianise (CE), si diploma presso l’Istituto d’Arte e frequenta i corsi di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nei primi anni Cinquanta inizia la sua attività muovendosi nell’area del neorealismo. Le sue prime partecipazioni a mostre risalgono al 1958. Nel 1966 è tra i promotori del gruppo Proposta ‘66 Terra di Lavoro; attraverso le attività di gruppo, l’Artista dà vita ad un’intensa attività di ricerca visiva e di comunicazione socio-politica. Successivamente, orienta la sua ricerca sulla grafica, elaborando nuove e sconcertanti ipotesi di lavoro, mediante la costruzione di macchine non funzionali, in cui è evidente l’intento dissacratorio nei confronti della tecnologia. Nel corso degli anni Settanta è coinvolto in un’intensa attività espositiva in Italia ed all’estero. Con l’inizio degli anni Ottanta si dedica in maniera più esclusiva alla costruzione di opere in legno. In questi anni la tessitura grafica si fa più puntigliosa e si carica di ulteriori connotazioni concettuali; nascono i cicli Automatismi della Memoria e Ritratti di Memoria, vere e proprie interpretazioni fantastiche. Gli anni Novanta sono altrettanto ricchi di partecipazioni a mostre personali e collettive, al fianco di artisti come Giuseppe Antonello Leone e Stelio Maria Martini.

Muore a S. Maria Capua Vetere (CE) nel 2011.

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