Le opere esposte

Crocifissione, 2008, acrilico e tempera su tela, 70×100 cm

III PERCORSO

Francesco
MANES

Nato nel 1968 a Portici (NA), nel 1989 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco. Dal 1990 al 1995 perfeziona la sua formazione a Napoli, presso il Gabinetto di Restauro del Museo Nazionale di Capodimonte. Nel 1995 inaugura il proprio laboratorio di restauro nella Galleria Umberto I, dedicandosi, prevalentemente, al recupero di tele dei principali maestri del Seicento e Settecento napoletano, come Andrea Vaccaro, Luca Giordano e Francesco Solimena. Allo stesso tempo, rivolge la sua attenzione all’arte contemporanea: è di questo periodo, infatti, il restauro del Monumento ai Caduti, collocato sul Piazzale Tecchio a Napoli, e quello dell’opera di Sol Lewitt, collocata nella stazione della Metropolitana  partenopea di Materdei.

Nel 2005 esordisce in una prima personale, da cui immediatamente emerge una specifica cifra stilistica – senz’altro debitrice nei confronti dell’esperienza dell’arte informale nella sua valenza gestuale – caratterizzata dall’uso di colori acrilici, rossi, neri, stesi con la spatola metallica su tela o carta.

Dai primi semplici e sottili gesti per mezzo dei quali traccia il colore, attraversando paesaggi pietrificati, con la stesura di ampie e materiche campiture cromatiche, approda alla serie dei Magma, struggenti ed eleganti squarci vulcanici realizzati ad acrilico su tela cartonata, potente ed innovativa soluzione formale.

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