Le opere esposte

Icona distrutta, 2008, tecnica mista su M.D.S., 99,5×49 cm

Icona distrutta, 2008, tecnica mista su M.D.S., 30×40 cm

Icona distrutta, 2008, tecnica mista su M.D.S., 40×30 cm

Essenza, 2008, pietra lavica, 30x46x31 cm

Essenza, 2008, pietra lavica, 30x20x30 cm

III PERCORSO

Luigi
GROSSI

Nato nel 1949 a Napoli, si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica nel 1999 con una mostra alla Galleria La Gioconda di Napoli. Da allora ha esposto in Italia ed all’estero suscitando l’interesse della critica.

La sua formazione artistica è legata ad artisti considerati capisaldi nel panorama napoletano contemporaneo, quali Notte, Chiancone, Brancaccio e Vincenzo Montefusco col quale è legato da un rapporto di vera amicizia, ma è in particolare Raffaele Lippi, che ha lasciato in lui e nelle sue creazioni una traccia indelebile.

In Grossi vi è una continua e incessante ricerca interiore e visiva; l‘Artista, infatti, spinge i linguaggi della modernità (dei quali si è voracemente nutrito negli ultimi anni) nel rischio della contemporaneità più spinta e illusoria.

«Quando l’esteriore – nei suoi intensi – fonde e confonde con l’interiore».

Alcune tra le sue opere sono esposte presso le sedi della Banca d’Italia a Napoli, al Consiglio Regionale della Campania, a Villa Campolieto a Ercolano, al Caffè Greco di Roma e al Museo d’Arte Moderna Palizzi.

Diverse le mostre personali tra cui si citano: Vibrazioni Materiche presso Castel Nuovo di Napoli nel 2005, In principio era la linea presso il Palazzo Reale di Napoli nel 2008, Essenza Personale a Villa Macrina di Torre del Greco nel 2009.

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